Considerazioni #10 | Smettetela di parlare del signor B!

Il signor B.

Sarò sincero: mi sono rotto le palle di sentir parlare del signor B. Al telegiornale parlano di lui, al bar pontificano su di lui, in radio cantano di lui, i comici ridono di lui, il telefono whatsappa di lui. Possibile che si sia arrivati al punto che qualunque sia l’argomento, che si stia parlando del Pinturicchio o del cemento pozzolanico, si debba finire per forza per parlare del signor B? Quasi come se fosse un obbligo, un imperativo sociale. Preferivo quando l’argomento tappabuchi era il clima.
Volete liberarvene una volta per tutte? Semplice: tagliatelo fuori dalla vostra vita, dai vostri pensieri, e come per magia scomparirà. Come quando un motivetto ti rimane in testa per giorni: basta ascoltare altra musica!

Il signor B.

Gli Àchidi

Dubito che abbiate mai visto gli Àchidi dal vivo: si tengono prudentemente lontano dagli occhi umani. Ma io li ho scoperti e, soprattutto, li ho disegnati!
La loro gerarchia sociale è molto ben consolidata, per quanto poco apprezzata dai più. La cosiddetta produttività è al centro della loro società mentre al suo vertice si trova un’oscura creatura, da loro chiamata Principale (talvolta anche Direttore o Supremo Signore del Piano Superiore), tutti gli altri hanno il compito di servire con solerzia la produttività, esibendo un diligente sorriso e reprimendo ogni forma di spiacevole individualità (minerebbe gravemente la produttività). Ho trovato non poche similitudini con altre società a me ben più familiari.

Gli Àchidi del caffè (2011)

Gli àchidi del caffè

Scatole (2012)
Gli àchidi e le scatole

Considerazioni #8 | Il rivoluzionario incazzato

Vai su twitter e la gente si lamenta della nuova panzata del ministro di turno. Vai su facebook e la gente commenta l’ultimo post idiota di un parlamentare a caso (non prima però di aver condiviso una foto scoop: il significato della vera amicizia, con frasetta ad effetto). Poi vai in piazza e non trovi nessuno. Tutti rivoluzionari, dal divano.
Ogni tanto dovremmo farci un po’ di sana autocritica (mi ci metto in mezzo anch’io eh!). Il web ha i suoi limiti, noi.

rivoluzionario
Forza, ora tutti a condividere foto di gattini!

Il quadrato e il cerchio

L’umanità si può suddividere sostanzialmente in due categorie, i quadrati (figura 1) e i cerchi (figura 2):

Il quadrato ha quattro angoli e osserva quel po’ di mondo che riesce a raggiungere dalla sua consolidata posizione. È forte e sicuro: non è uno scherzo smuoverlo, bisogna sforzarsi e spesso è tutta fatica sprecata. Non lo ammette ma invidia il cerchio perchè può esplorare, può spostarsi con il vento, può guardare oltre le colline.

Il cerchio non ha angoli, rotola di qua e di la e a stento riesce a stare fermo.  Ha sofferto per raggiungere la sua forma, è stato smussato e invidia il quadrato per i suoi angoli integri, poi però si ricorda che il mondo è grande e a lui piace spostarsi. A volte capita che rotolando si incastri o che cada in un burrone, ma per niente al mondo si perderebbe quell’emozione che si prova nel trovare il modo di rotolare su.

Considerazioni #2 | Il male minore

Mi capita spesso di sentire che votare il male minore sia un errore, tanto quanto scegliere il male peggiore. Non sono del tutto d’accordo, sono piuttosto dell’idea che sia meglio restare sull’orlo del cesso che finirci dentro, almeno si può tirare lo sciaquone senza finire nelle fogne.

Wc

Momenti di vita reale #2 / Una famiglia felice

Una famiglia felice
Per strada si incontrano tante persone, alcune felici, altre cupe, altre a dir poco bizzarre (grazie a dio ce ne sono ancora). Ieri ho visto una coppia meravigliosa: entrambi sulla 50/60ina, lei spingeva una carrozzina e all’interno il loro piccolo… un cane bianco. Non era di sicuro la prima volta che uscivano con lui, si capiva dal tranquillo sonno che si stava facendo il cagnolino, completamente a suo agio nella sua cuccia su ruote. Potevo non immortalarli?