Gran Premio Romics 2023 a Le buone maniere

Gran Premio Romics 2023 a Le buone maniere

Il primo aprile (non è uno scherzo) ho fatto un salto al Romics, perché -TADÀÀÀÀ- la giuria (che ringrazio ancora) ha aggiudicato a Le buone maniere il Gran Premio Romics 2023! Figo, no? Grazie mille a Romics, Bao Publishing e a tutte le persone che seguono il mio lavoro e i miei libri (o fumetti, o graphic novel, chiamateli come vi piace di più) 🙌

Allego qualche foto (anche una in cui perdo l’equilibrio: + persone squilibrate e – troppo equilibrate. Che, in fondo, è il succo che si ottiene spremendo Le buone buone maniere).

Le buone maniere: Original Comic Book Soundtrack

Lo dico sempre: prima del libro stampato, prima dei colori, prima delle matite, prima dello storyboard, prima ancora del finale (senza il quale non può esistere uno storyboard), prima di ogni cosa, persino di parlarne con Michele Foschini e Caterina Marietti (le due teste di Bao Publishing) c’è sempre la colonna sonora. È la primissima cosa dio cui mi occupo quando cerco i personaggi, il mood, le ambientazioni, le scene… un po’ tutto. E finche non trovo quella, non inizia il processo creativo. Sono cose che di cui avevo parlato anche nel caso di Mercedes, qui, possono passare settimane, o mesi, alla ricerca della musica giusta.


Nel caso di Le buone maniere uno dei tenti livelli di lettura è il continuo, martellante, desiderio dei protagonisti di sentirsi approvati e allo stesso tempo di sentirsi fuori posto, sbagliati, inadeguati alla società che li ha plasmati. È per questo che sono partito da Creep, lo storico brano Radiohead.
in realtà, però, non sono partito dalla versione originale, ma da una cover (non storcete il naso, non ancora), dicevo, sono partito da una cover, per l’esattezza quella di Monica Naranjo, una versione orchestrale e cantata, che, per chi ha già letto la storia, ricorderà molto l’andamento di Le buone maniere: una partenza lenta, quasi fiabesca, per poi iniziare a salire, in crescendo, fino ad un’esplosione acustica e la cantante che urla (vi ricorda qualcosa? 😉).
Questa, e tutte le altre versioni di Creep che ho usato per ispirarmi alle scene le ho raccolte nella playlist Le buone maniere: Original Comic Book Soundtrack, Creep Edition (P.s. le varie versioni di Creep erano segnate nelle note a piè di pagina del soggetto che ho poi consegnato in redazione. Sì, il soggetto aveva persino delle note a piè pagina 😅).

Ma veniamo a noi: le musiche che mi hanno ispirato scene ben precise. Ho preparato la playlist ufficiale, Le buone maniere: Original Comic Book Soundtrack. La playlist si trova facilmente su Spotify, qui.

NOTA IMPORTANTE: quando cerco (e trovo) le musiche per un mio racconto scindo totalmente il film “sorgente”, non mi faccio contaminare dalle scene per cui sono state composte, ma diventano scene del tutto nuove, da cui poi io estrapolo i “fotogrammi” più importanti che a loro volta diventano vignette nei miei fumetti. Di fatto è come se creassi prima un film in testa, e ne estrapolassi le parti più importanti sotto forma di fumetto.

NOTA IMPORTANTE 2: sarà una lettura, quella di questo post, lunga e un po’ triste. Me ne rendo conto, metto le mani avanti, non si sa mai. Il libro, invece, coniuga anche la parte ironica, sarcastica e cinica della vita. Ha svariati livelli di lettura.
Se non lo avete ancora letto lo trovate in tutte le librerie, fumetterie e store online, tipo qui o qui. Se prima volete leggere qualche recensione, vi consiglio di dare un’occhiata a quelle lasciate su goodreads, qui.


⚠️ ATTENZIONE: da qui in poi sarà uno spoiler continuo! ⚠️


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Le buone maniere: interviste, recensioni, pareri e possibili futuri

Sono passati ormai più di quattro mesi da quando Le buone maniere è là fuori. Il libro, fumetto, graphic novel (chiamatelo come più vi piace) ha avuto un grande riscontro di lettori e lettrici. Molte persone mi hanno scritto per dirmi cosa gli è rimasto, una volta chiuso il libro (molte di queste impressioni e pensieri li ho messi tra le storie in evidenza sul mio profilo instagram, molte altre le potete trovare in giro, come ad esempio su goodreads).

Le buone maniere ha suscitato la curiosità di molte persone, festival, giornalisti e, cosa che mi piace molto, quando capita, l’interesse di chi non ha mai letto un fumetto in vita propria. Questa curiosità ha portato a molte interviste e pubblicazioni sul libro. Qui ne riporto alcune ;)


Se, e dico SE, leggendo qui e là ti fosse venuta voglia di leggere Le buone maniere (o gli altri libri, Residenza Arcadia, Mercedes, Guardati dal beluga magico), li trovi facilmente nelle fumetterie, nelle librerie e negli store online, come quello di Bao Publishing, qui o Amazon, qui.


Articoli e recensioni

• Al Salone del libro 2022, dall’arena Robinson (La Repubblica) con Luca Valtorta «Le mie storie distopiche indagano le dinamiche di potere», qui.
Espérance Hakuzwimana, non solo ha moderato la presentazione di Le buone maniere a Torino, ma ha anche scritto un bel post su instagram, qui.
Tegamini «Le buone maniere», qui.
La lettrice geniale «Le buone maniere», qui.
Tropismi «Le conseguenze delle buone maniere», qui.
La setta dei libri, su instagram, qui.
The Sicilian Post, Eva Luna Mascolino su Le buone maniere «[…] mi è bastato scoprire che dietro le sue 224 pagine c’è il fumettista Daniel Cuello per concedermi un’esperienza di lettura che si è rivelata indimenticabile» qui.
Corriere Torino, Luca Castelli ed io abbiamo chiacchierato, ne è venuto fuori un bell’articolo, qui.
• Su Tuttolibri, inserto di La Stampa, la libreria Therese consiglia Le buone maniere, qui (e nella foto qui sotto).

Tuttolibri, La Stampa

Fumettologica, Angela Viola Borzachiello parla di Le buone maniere «La gabbia delle norme sociali», qui.
Robinson (La Repubblica) «Daniel Cuello: fumetti contro tutte le dittature», qui (e nella foto qui sotto)

Robinson, La Repubblica

Tivvù – Video

Sky Tg24 «L’importante è fare una scelta» intervista video, qui.
Tom’s Hardware, intervista live su Twitch, qui (ma solo per gli abbonati 🥲)
• La rubrica Billy, di Rai1, consiglia Le buone maniere, al minuto 3:38, qui (e qui sotto).

TG1 del 3 luglio 2022

Radio

• Su Famosini, direttamente dall’Imbarchino di Torino, Claudia Losini ed io abbiamo parlato di Matthew McConaughey, Udine, Piero Angela (🥲), paleontologia, botanica, social e, qua e là, anche di Le buone maniere, qui.
RTL 102.5, Dario Vanacore ed io abbiamo parlato di Le buone maniere, qui (audio e video).
Radio Popolare, Good Times condotto da Elena Mordiglia, al minuto 1:11 nello spazio La Poltrona abbiamo parlato di Chris Ware e di Le buone maniere, qui.
Fahrenheit su Radio 3 Rai, con Graziano Graziani, qui o più facilmente qui sotto.

Le buone maniere – booktrailer

Ė il 26 maggio: Le buone maniere è là fuori (era uscito in anteprima al Salone del libro, ma ora è ovunque, come un fungo, più o meno).

Per l’occasione ho crearo un booktrailer, avessi piu tempo ne farei un molte di animazioni: mi piace un sacco creare le scene, trovare la musica gusta, montare tutto in modo che combaci alla perfezione… tutta quella roba la insomma. Una volta lo volevo fare come lavoro, fare i trailer, intendo. Ma vabbè, poi è andata così 🤷‍♂️

Buona visione ;)

Un beluga per Natale

Ieri, mercoledì 22 dicembre, Caterina Marietti (Regina suprema di Bao Publishing) ed io ci siamo visti su instagram per progettare insieme a chi ci seguiva e scriveva una cartolina natalizia che chiunque può stampare a casa, con la propria stampante (o in una qualunque stamperia).
Come prevedibile (visto che ieri era pure il suo compleanno) fin da subito è comparso Piero Angela. E non puoi certo dire di no, se c’è un Angela di mezzo. Avevamo il primo personaggio! E il secondo? Un giovane Alberto Angela, chiaramente! La dinastia angelica al completo.
Ma ci serviva anche la nemesi! Qualcosa o qualcuno che movimentasse la scena. Prima è comparso Rasputin (di Residenza Arcadia), poi un cetaceo. QUEL cetaceo. Un beluga che entra dalla finestra è si spiaggia sull’albero di Natale!

Avevamo tutto! A quel punto non mi restava che mettere un bel film in sottofondo (ho messo il film più lento di Malick, perché sono masochista: Knight of Cups) e disegnare. Ed Eccola qui, la cartolina!
(dopo l’immagine ci sono i file da scaricare e stampare).

FILE DA SCARICARE

Cartoline in formato PDF: clicca qui!
Cartoline in formato JPG: clicca qui! (poi tasto destro e “salva”)

Ho preparato un file in formato A4, sul quale ci sono quattro cartoline, basta tagliare (possibilmente con righello e taglierino [con la “punta arrotondata”, cit.]) per avere 4 cartoline pronte all’uso. L’importante è tagliare seguendo le linee rosse che si vedono qui:

FFFFFATTO! Fatene buon uso! E buone feste a tutti i beluga! ;)
Ma più di tutto, grazie a tutte e tutti per aver partecipato a questo esperimento sociale!

Le buone maniere

Tic… Tac… Tic… Tac… ci sto lavorando dal gennaio del 2020. Sono un po’ in ritardo, ok, sì, lo ammetto! Ma in mia discolpa posso dire che da quando l’ho iniziato il mondo è cambiato mille volte e in mille modi diversi (e pure io). Ma ora ci siamo. Lo storyboard è finito, il character pure e ora sto lavorando sulle tavole definitive. Tic… Tac… Tic… Tac… Le buone maniere sta arrivando. E non sarà indolore.

Niente può fermare Mercedes: Premio Micheluzzi per il miglior fumetto 2020 al Comicon

Credetemi (c’è chi può testimoniarlo): fino a quando non me l’hanno detto ero convinto che avrebbe vinto qualcun altro. Ma convinto tipo al 200%. Sono felice, davvero.

In un certo senso trovo davvero simbolico, quasi ironico, che Mercedes abbia vinto il Micheluzzi quest’anno, il 2020, che, come anno, molto gentile non si può dire che sia stato. In fondo Mercedes è la storia di una fuga, di una rovina in una società devastata dai cambiamenti climatici. Ma prima di tutto è la storia di una donna, come potremmo esserlo tutti, mossa da desideri e paure.


La pandemia, fidatevi, è solo uno dei tanti “piccoli” eventi che, se non muoviamo il culo, tutti insieme, come collettività, presto saranno sempre più frequenti, drammatici e incontrollabili. Se a fine secolo avremo davvero quei tre gradi centigradi in più di media, Mercedes (ma pure Residenza Arcadia), non sarà più un libro distopico (benché io non lo abbia mai considerato tale). Mercedes è già qui, ci sta già sfidando. E noi siamo ancora in tempo, non tanto per evitare la catastrofe, ma per contenere i danni.

Mercedes è tutte e tutti noi. E, lo sappiamo, niente può fermare Mercedes.

Mercedes è fuoco!

Ed ora: ringraziamenti!

Lo so, i ringraziamenti spesso sono noiosi da leggere o da ascoltare, ma per me, che li scrivo, sono davvero importanti (un libro, che sia un fumetto o solo di parole, non è il risultato del lavoro di una sola persona):

Grazie Napoli Comicon, guria, tuttə voi, davvero.
Grazie Cate, Michele, tutte e tutti i ragazzi di BAO Publishing che vi fate un mazzo tanto per i nostri fumetti.
Grazie ai miei genitori, che mi hanno sempre incoraggiato e che hanno fatto sacrifici enormi ANCHE per questo, in fondo è tutto merito loro. Grazie a Patrizia, mi señorita, che mi fa da faro nel mare di idee.
Grazie a tutte quelle persone che hanno creduto in me e a tutte quelle a cui ho rubato qualche peculiarità, diventata poi una caratteristica di questo o quel personaggio.
Grazie a tutte quelle persone che hanno parlato bene, ma pure male, di Mercedes. Grazie a chi l’ha letto, sfogliato o sbirciato.
Eleonora, ovunque siano i tuoi atomi, grazie per avermi insegnato l’italiano (e anche quell’infinità di altre cose che non avrei spazio per elencare). Sei stata il mio Gandalf. Mi manchi.

Daniel

Per saperne di più su Mercedes clicca qui (per andare sul sito della BAO Publishing) o qui, dove troverai un po’ di cose sparse su di lei ;)

Mercedes: the Original Comic Book Soundtrack

AVVISO: è una lettura lunga, ma è una parte importante di Mercedes, che volevo raccontare. Prima o poi. Potete leggere tuto quanto, un pezzo o andare direttamente alla playlist, senza leggere niente 🤷‍♂️

Clicca qui per andare alla PLAYLIST su Spotify.

Qualcuno ha detto colonne sonore!? Ah sì, sono stato io in praticamente TUTTE le presentazioni di ogni mio libro. Ne ho parlato agli eventi, qui sul sito, sui social, persino con il mio analista. Sono ossessionato dalle colonne sonore. Non solo perché mi piace la musica strumentale dei film ma anche perché la uso: non c’è una singola scena, nelle mie storie, che non abbia immaginato senza aver avuto una giusta colonna sonora in sottofondo, spesso ripetuta per ore, giorni o mesi (sul serio, anche mesi e mesi). La musica ha un potere enorme non solo su di me, ma su chiunque (lo so che passate ore nella macchina ferma, in segreto e nella vergogna, ad ascoltare i grandi successi di Leone di Lernia).

La prima cosa che faccio è prendere una colonna sonora che mi piace, o anche un singolo brano, dimenticare COMPLETAMENTE il film/contesto per il quale è stato composto (cioè prendo proprio tutto quello che ricordo di quel determinato film e lo butto dalla finestra) e immaginare le scene e i dialoghi come li voglio io. Per Residenza Arcadia, ad esempio, ho usato le musiche di Moon (un film di fantascienza) per pensare ad alcune scene in cui Ester fa cose. Capite? Una vecchietta in un condominio con in sottofondo le musiche di un film di fantascienza! Figo!

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