Blancaciudad

Fa già troppo caldo per i miei gusti, meglio disegnare qualcosa di freddo va’…
(lo so lo so, è un’illustrazione fin troppo fiabesca, ma o così o non raggiungo la “quota fiaba” di quest’anno! :D)

Blancaciudad
Blancaciudad

ciudad2

Agosto

Prima di iniziare a leggere bisogna creare l’atmosfera giusta: metti in play qui sotto!

 

NO! Ti prego, no!
Come no? Tu ami polenta e salsiccia!
Delia, è agosto, ci sono almeno 39 gradi!
E allora cosa proponi? Il frigo è vuoto, al massimo possiamo fare pasta all’aglio, come ieri!
E la mozzarella?
La mozzarella non c’è più…
Che vuol dire non c’è più?
La signora Farini questa mattina mi ha chiesto se ne avevo una, suo figlio è in Croazia e da sola non se la sentiva di andare al supermercato: ha paura.
Ah.
Beh, potresti…
NO! Fuori ci sono 39 gradi e l’umidità è all’89%, ho controllato prima in terrazza.
E allora non abbiamo altra scelta: polenta!
Ma sei matta?!
Se non vuoi andare al chiosco faccio la polenta, sono stufa della pasta! Tra l’altro è finito anche il grana.
Ma Armando è chiuso per ferie! Dovrei andare fino al Despar dall’altra parte della città solo per un po’ di feta e prosciutto! Con 39 gradi, umidità al 89% e 1015 ettopascal!
Feta e prosciutto? Io non voglio feta e prosciutto!
Delia, fa caldo, bisogna mangiare cose da caldo!
Ah.
Eh!
Beh, allora che decidi? Polenta o feta?
Va bene va bene, ma mi fermo anche a comprare la gazzetta!
Prendi anche della rucola, grana, un pomodoro e due yogurt alla stracciatella.
Eh, e poi?
Beh, già che ci sei prendimi anche una spazzola nuova, di quelle grandi, come quella che mi si è rotta.

Giorgio afferrò il portamonete, un sacchetto di buon vecchia plastica (quelli bio si rompono subito) e uscì di casa. In realtà fuori c’erano 40 gradi.
Delia sorrise compiaciuta: erano giorni che non poteva pettinarsi, ma neanche morta sarebbe uscita con quel caldo. Mangiarsi di nascosto la mozzarella aveva funzionato.

Agosto
Agosto

Io sarò qui

Io sarò qui è un racconto (disegnato questa primavera) con il quale mi sono classificato terzo al concorso Coop for Words 2011. Per l’occasione è stata pubblicata un’antologia annuale contenente i lavori dei 10 finalisti di ogni categoria (sul volume i colori sono un po’ falsati: le tavole risultano parecchio scure :| ma va bene lo stesso).
A Mantova (la premiazione era lì, in occasione del Festivaletteratura) ho dovuto affrontare un caldo appiccicoso e umidiccio che mi ha provato tanto nel corpo quanto nello spirito (e quest’infausto evento diventerà a breve un disegno della serie “momenti di vita reale“).

Ed ecco le due tavole, come al solito cliccaci sopra per ingrandirle.