Agosto

  

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NO! Ti prego, no!
Come no? Tu ami polenta e salsiccia!
Delia, è agosto, ci sono almeno 39 gradi!
E allora cosa proponi? Il frigo è vuoto, al massimo possiamo fare pasta all’aglio, come ieri!
E la mozzarella?
La mozzarella non c’è più…
Che vuol dire non c’è più?
La signora Farini questa mattina mi ha chiesto se ne avevo una, suo figlio è in Croazia e da sola non se la sentiva di andare al supermercato: ha paura.
Ah.
Beh, potresti…
NO! Fuori ci sono 39 gradi e l’umidità è all’89%, ho controllato prima in terrazza.
E allora non abbiamo altra scelta: polenta!
Ma sei matta?!
Se non vuoi andare al chiosco faccio la polenta, sono stufa della pasta! Tra l’altro è finito anche il grana.
Ma Armando è chiuso per ferie! Dovrei andare fino al Despar dall’altra parte della città solo per un po’ di feta e prosciutto! Con 39 gradi, umidità al 89% e 1015 ettopascal!
Feta e prosciutto? Io non voglio feta e prosciutto!
Delia, fa caldo, bisogna mangiare cose da caldo!
Ah.
Eh!
Beh, allora che decidi? Polenta o feta?
Va bene va bene, ma mi fermo anche a comprare la gazzetta!
Prendi anche della rucola, grana, un pomodoro e due yogurt alla stracciatella.
Eh, e poi?
Beh, già che ci sei prendimi anche una spazzola nuova, di quelle grandi, come quella che mi si è rotta.

Giorgio afferrò il portamonete, un sacchetto di buon vecchia plastica (quelli bio si rompono subito) e uscì di casa. In realtà fuori c’erano 40 gradi.
Delia sorrise compiaciuta: erano giorni che non poteva pettinarsi, ma neanche morta sarebbe uscita con quel caldo. Mangiarsi di nascosto la mozzarella aveva funzionato.

Agosto
Agosto

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