Hai presente quando tutto è semplice, lineare, con un futuro prossimo tutto sommato abbastanza semplice da predire. Non è questo il caso.
Il presente, figuriamoci il futuro, è un casino. Molte persone si sono schierate (come me) molte persone non ancora. Molte persone sanno esattamente come andrà (e queste ultime sono quelle di cui mi fido di meno), altre accettano la stratificata complessità del presente, e le innumerevoli distorture che può prendere la nostra linea temporale. Il caos. Un caos inquietante che cerchiamo di mitigare con azioni spesso inutili, nonsense, ripetitive, che ci possano dare una effimera parvenza di controllo, mentre i violisti suonano e le persone si accalcano sulla prua.
Non è una strip consolatoria. Non è divertente. È un urlo soffocato, un vuoto in cui l’unico suono è uno “Stonk!”. Ma non sono solo. Non sei solə. Siamo in tantə, e questa è la nostra forza. Possono disorientarci, possono spaventarci, ma non possono zittirci. Non ancora.


